Solidarietà internazionale con la rivolta di Minneapolis

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Manifestazioni, graffiti, hacking e insurrezioni in sei continenti

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Negli ultimi giorni, indignate per gli omicidi perpetrati della Polizia ai danni di George Floyd, Brionna Taylor e altri ancora, decine di migliaia di persone in tutto il mondo sono scese in piazza per esprimere solidarietà con le rivolte di Minneapolis e altrove negli Stati Uniti. La maggior parte di queste manifestazioni è stata organizzata da gruppi con politiche anti-autoritarie in linea con lo spirito ingovernabile della rivolta stessa. Dalla Liberia e dalla Siria al Giappone e al Brasile, questi sforzi dimostrano che coloro che vogliono abolire la Polizia e sradicare la supremazia bianca non sono soli: facciamo parte di un movimento mondiale che sta guadagnando terreno anche quando le istituzioni dello Stato diventano più violente e opprimenti.

I nostri compagni in Germania, Black Mosquito, hanno pubblicato una versione cartacea del nostro poster solidale, che stanno vendendo per raccogliere fondi per chi è stato arrestato negli Stati Uniti. Incoraggiamo i lettori a donare ai vari fondi di supporto legale per sostenere i manifestanti in diverse parti del Paese e a smuovere interesse per le lotte contro la Polizia che si stanno svolgendo in svariate nazioni del mondo. Di seguito, un elenco abbastanza completo di azioni solidali globali svoltesi fino a ora.

Quest’elenco è in costante aggiornamento. Per ora, include esempi di solidarietà tenutisi in:


Aotearoa (Nuova Zelanda)

Nel pomeriggio del 1° giugno, decine di migliaia di dimostranti hanno marciato in solidarietà per George Floyd ad Auckland e hanno manifestato in almeno altre tre città.


Argentina

[A Buenos Aires] (https://www.trt.net.tr/espanol/espana-y-america-latina/2020/06/03/los-argentinos-salieron-a-las-calles-pidiendo-justicia-para-george-floyd-1428410), durante un [corteo solidate] (https://www.trt.net.tr/espanol/espana-y-america-latina/2020/06/03/los-argentinos-salieron-a-las-calles-pidiendo-justicia-para-george-floyd-1428410), una folla si è radunata nel centro della città e ha marciato verso la Camera del Commercio statunitense, portando cartelli con la scritta “Giustizia per George Floyd” e urlando slogan contro Donald Trump.


Armenia

Il 4 giugno, un piccolo gruppo di manifestanti ha protestato di fronte all’ambasciata degli Stati Uniti con dei cartelli recanti la scritta [“Gli armeni per Black Lives] (https://armenianweekly.com/2020/06/04/armenians-in-yerevan-join-international-movement-against-racial-injustice/).”


Australia

Melbourne / Narrm

Una foto solidale con dei graffiti:

Sydney / Warang

Una foto solidale con uno striscione:


Austria

Vienna:

Una manifestazione di solidarietà #BlackLivesMatter è stata annunciata per il 4 giugno a Vienna:

“Il razzismo e la violenza poliziesca nei confronti delle persone di colore, in particolare i neri, non sono casi isolati; ci troviamo a doverli affrontare ogni giorno. Nelle ultime settimane, gli omicidi di George Floyd e Ahmaud Arbery hhanno nuovamente portato alla nostra attenzione quanto siano razzisti e disumani i poliziotti. Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Austria e in altri Paesi europei. Non possiamo far passare questi assassinii sotto silenzio. In Austria, pensiamo alla violenza contro Marcus Omofuma, che fu ucciso da agenti austriaci che gli tapparono bocca e naso durante un volo da Vienna a Sofia, causandone la morte per asfissia…”


Belgio

In Belgio, la crew berlinese 1UP ha dipinto un intero vagone con un murale che recita “Please, I can’t breathe” (“Per favore, non respiro”) per protestare contro l’omicidio di George Floyd. Una petizione alla compagnia ferroviaria per non cancellare il murale ha raccolto migliaia di firme.

Proteste creative contro la storia coloniale del Belgio in solidarietà con il movimento americano:


Brasile

Il 31 maggio, a San Paolo e in molte altre città, i membri di parecchie squadre di calcio antifasciste hanno preso parte, insieme a molti altri, a imponenti manifestazioni contro Jair Bolsonaro, il presidente apertamente fascista del Brasile. Molti hanno inquadrato la mobilitazione in termini antirazzisti. Il movimento Black Lives Matter è stato un importante punto di riferimento in Brasile, dove ogni anno vengono uccisi fino a 49,000 neri; nel 2019, la sola polizia di Rio de Janeiro ha ammazzato oltre 1800 persone, la maggior parte delle quali giovani neri.

Nel frattempo, circolano artwork per commemorare George Floyd e João Pedro, un adolescente brasiliano nero assassinato dalla polizia:

““A fuoco i razzisti,” artwork brasiliano che rimanda agli incendi di Minneapolis.

Una manifestazione a Rio de Janeiro:

Il 1° giugno, a Curitiba si è svolta una manifestazione contro il fascismo, la violenza della Polizia e in solidarietà con il movimento Black Lives Matter:


Canada

Halifax, Canada

Il 1° giugno si è tenuta una grande festa di quartiere non autorizzata intitolata “Niente giustizia, niente pace - Aboliamo la Polizia:”

“La scorsa notte, per la seconda volta in tre giorni, migliaia di persone si sono riversate lungo le strade di Halifax, in Canada, mentre bloccavamo per ore uno degli incroci più trafficati della città con un’azione in stile Reclaim-the-Streets. La gente ha ballato al ritmo della musica messa dal DJ, gli slogan e i messaggi erano diretti all’abolizione della polizia e fuochi d’artificio hanno illuminato tutta la notte. Nessun arresto - e ce ne siamo andati alle nostre condizioni dopo aver festeggiato per parecchie ore le insurezioni che dilagano negli Stati Uniti.

“Uno slogan da condividere: ‘ACAB - let’s keep fighting ’til we’re free’” (“ACAB: continuiamo a combattere fino a quando non saremo liberi”)”

Halifax.

Halifax.

Montréal

Il 31 maggio, a Montréal, più di 20.000 persone si sono radunate nell’ambito della manifestazione Justice for George Floyd organizzata da diversi collettivi antirazzisti tra cui Justice for Victims of Police Killings, Hoodstocke Tout le hood en parle. La dimostrazione è stata organizzata per denunciare l’assassinio di George Floyd, ma anche gli omicidi perpetrati a Montréal dalla Polizia, inclusi quelli di Anthony Griffin, Bony Jean-Pierre, Pierre Coriolan e Nicholas Gibbs.

Dopo aver marciato lungo le vie della città per diverse ore, la Polizia di Montreal (SPVM) ha bloccato la folla agli angoli delle strade Saint-Urbain e Montigny, impedendole di dirigersi alla questura. A questo punto, l’SPVM ha lanciato gas lacrimogeni sui dimostranti e li ha caricati, scatenando il caos. Barricate in fiamme sono comparse simultaneamente in più strade, mentre la manifestazione si è divisa in diversi gruppi - composti da poche decine a centinaia di persone - paralizzando completamente il centro cittadino. I manifestanti hanno risposto alle granate assordanti lanciando degli oggetti. Hanno anche avuto luogo dei saccheggi.

“Dal momento in cui gli agenti razzisti dell’SVPM ci hanno divisi lanciando lacrimogeni, abbiamo preso molte direzioni diverse. È stata davvero una pessima mossa da parte loro. Circa 20 minuti dopo mi sono ritrovato con una sessantina di persone. È stato bello da vedere. È raro che nelle manifestazioni a Montréal i bianchi siano la minoranza. E con la violenza della Polizia le cose si sono intensificate rapidamente. La gente ha lanciato pietre e ha frantumato le vetrine di banche e negozi di lusso con sbarre di ferro trovate in un cantiere. Penso che il messaggio fosse molto chiaro: non appena i poliziotti uccideranno qualcuno, in qualunque parte del Nord America, esploderà ovunque.”

“… Inoltre, non abbiamo visto nessuno correre per salvarsi la pelle spaventato dagli sbirri. La gente è entrata nel negozio, è uscita con molta roba e ha gironzolato tranquilla per le strade. Si trattava di un piccolo stato di emergenza in cui era diventato normale farlo. È interessante notare che il saccheggio non è solo un modo diretto per ridistribuire la ricchezza ma è anche un momento in cui annulliamo il valore dei beni. Apre un dibattito fondamentale sulla proprietà privata. Non arriviamo a rompere o rubare ciò che non ci appartiene; al contrario, mostriamo paradossalmente che è nostro e che ne faremo ciò che vogliamo. Siamo stati derubati di questo mondo con la forza ed è con la forza che ce lo riprenderemo.”

Un resoconto completo qui. Domenica 7 giugno è prevista un’altra manifestazione.

Montréal.

Toronto

“Il 30 maggio, pochi giorni dopo che Regis Korchinski-Paquet è stato ucciso dalla polizia di Toronto, una manifestazione ha riunito migliaia di persone in Christie Pitts per opporsi alla violenza della Polizia e al razzismo verso i neri. Contemporanemente, ogni notte, in molte città americane si sono svolte manifestazioni combattive in risposta all’omicidio da parte degli agenti di Minneapolis, sia respingendo i poliziotti e bruciando le loro cose, sia attaccando i negozi parte del sistema capitalista che ha brutalizzato e sfruttato i neri sin dal principio…”

  • “[Justice for Regis: Some Critical Reflections on the May 30 Demo] (“Giustizia per Regis: alcune riflessioni critiche sulla dimostrazione del 30 maggio”)(https://north-shore.info/2020/06/01/justice-for-regis-some-critical-reflections-on-the-may-30-demo/)”

Anche a Toronto e Vancouver si sono svolte manifestazioni di solidarietà.


Cile

Abbiamo pubblicato una dichiarazione di solidarietà redatta dai membri anarchici della “prima linea” delle manifestazioni in Cile che esprimono sostegno nei confronti della rivolta di Minneapolis.


Danimarca

Aarhus

Una manifestazione il 3 giugno

Copenhagen

Il 31 maggio, 2000 persone si sono radunate presso l’ambasciata degli Stati Uniti per poi scendere in piazza per protestare contro l’omicidio di George Floyd.


Finlandia

Manifestazioni solidali cui, il 3 giugno, hanno partecipato 3.000 persone


Francia

Il 1° giugno, una piccola manifestazione programmata si è svolta di fronte all’ambasciata americana, ma la Polizia ne ha impedito lo svolgimento - le dimostrazioni rimangono vietate in Francia per i prossimi mesi. Un’altra manifestazione era prevista per il 2 giugno alle 18.00 per ricordare un uomo nero ucciso quattro anni fa davanti al Tribunal de grande instance di Parigi. L’invito a manifestare lanciato dalla sorella del giovane ha avuto oltre un milione di visualizzazioni su Instagram e parecchie persone stanno marciando insieme al momento della pubblicazione di questo pezzo. Altri eventi di quella giornata si sono svolti a Marsiglia, Nantes, Lille e Lione.

L’hashtag per le proteste in Francia è #JusticePourAdama.

Lione

Gas lacrimogeni sono stati usati contro i manifestanti scesi in piazza il 2 giugno.

Parigi

Andando contro ogni aspettativa, il 2 giugno migliaia di persone si sono ritrovate per partecipare a una manifestazione non autorizzata.

Rouen

Tensioni dopo una manifestazione del 5 giugno:

Tolosa

Una dimostrazione è prevista per il 3 giugno:

  • Qui potete trovare la nostra analisi della situazione in Francia. *

Gambia

Un corteo era stato annunciato per l’8 giugno, ma è stato posticipato a causa del lockdown imposto dal COVID–19.


Georgia

Il 4 giugno, decine di manifestanti si sono radunati di fronte a Rustaveli, stazione della metropolitana di Tbilisi, per esprimere solidarietà con le manifestazioni che si stanno svolgendo negli Stati Uniti contro la supremazia bianca e contro la Polizia.


Germania

Il 31 maggio, un collettivo anonimo di hacker tedeschi ha attaccato l’homepage del Dipartimento di Polizia di Minneapolis, facendolo andare temporaneamente offline.

Quattro calciatori professionisti di rinomate squadre tedesche hanno espresso solidarietà e ora affrontano una repressione interna da parte della Lega Calcio. Alcune tifoserie hanno anche esposto messaggi antirazzisti in cui è citata Angela Davis.

Proteste in tutto il Paese sono previste per il 6 giugno.

Ecco una rassegna di tutte le azioni di solidarietà locale che hanno già avuto luogo:

Berlino

Il 30 maggio, una dimostrazione di solidarietà ha attirato quasi 3000 persone:

Il 31 maggio, un’altra manifestazione di solidarietà ha richiamato un numero simile di persone:

Murales:

Uno striscione a Berlino.

Il 6 giugno, nel quartiere berlinese di Neukölln, si è tenuta una manifestazione solidale spontanea in solidarietà con George Floyd. Nel corso del corteo, sono stati distrutti parecchi negozi e banche. Un breve resoconto

Brema

Un corteo il 28 maggio:

Graffiti solidali:

I Servizi Segreti hanno aperto un’indagine su questo graffito, sentendosi “minacciati” da esso.

Il 2 giugno si è svolta una manifestazione cui hanno preso parte 2500 dimostranti.

Brunsbüttel

Solidarietà da un campo appena occupato e bloccato contro l’estrazione di gas naturale:

Colonia

Una manifestazione solidale il 30 maggio:

Graffiti solidali:

Dessau

Manifestazione solidale per George Floyd e in ricordo di Oury Jalloh che, nel 2005, è stato bruciato dalla Polizia.

Dortmund

Poster solidali:

Dresda

Poster:

Flensburg

Murales:

Una manifestazione Black Lives Matter è prevista per il 6 giugno:

Il 3 giugno, la stazione della Polizia locale è stata ricoperta con della vernice:

«Gli sbirri uccidono – Aboliamo la Polizia Nella notte tra mercoledì e giovedì, abbiamo ricoperto di vernice la stazione di Polizia a Flensburg. Lo abbiamo fatto perché siamo arrabbiati per la violenza (razzista) della Polizia e per il razzismo istituzionale che serpeggia negli Stati Uniti e in qualsiasi altro posto. Come segno di solidarietà nei confronti di chi sta ribellandosi negli Stati Uniti. In memoria di George Floyd e di tutte le altre persone vittime della violenza razzista degli sbirri. Il razzismo uccide. Ovunque.» – fonte: Indymedia *

Francoforte

Una manifestazione solidale spontanea cui hanno preso parte diverse centinaia di persone:

Amburgo

Una dimostrazione è prevista per il 5 giugno:

Il leggendario footclub antfascista St. Pauli con un forte videomessagio solidale:

In migliaia vi hanno partecipato:

Hannover

Graffiti su treni:

Lipsia:

In 400 hanno partecipato a una manifestazione:

Il 1° giugno si è svolta una manifestazione anche a Connewitz, durante la quale sono state lanciate alcune bottiglie. Era una normale dimostrazione contro la Polizia, ma i partecipanti hanno fatto riferimento alla rivolta negli Stati Uniti:

Mannheim

Graffiti e murales:

Monaco

Una manifestazione cui hanno preso parte 400 persone:

Münster

Una foto in solidarietà del 30 maggio:

Uno striscione il 31 maggio:

Neumünster

Una dimostrazione il 28 maggio:

E il 5 giugno:

Wuppertal

Il 29 maggio si è svolta una manifestazione solidale on May 29.

Würzburg

Antifa Würzburg ha indettouna manifestazione per il 5 giugno:


Grecia

Atene

Graffiti solidali:

Una dimostrazione di solidarietà il 29 maggio:

I poliziotti greci hanno emulato la tattica con cui è stato ucciso George Floyd, premendo le ginocchia su alcune persone arrestate ad Atene. Un’altra manifestazione è stata convocata per il 3 giungo e in migliaia hanno risposto all’appello :

Dopo la manifestazione, gli sbirri sono stati attaccati con delle Molotov di fronte all’ambasciata americana:

Il 5 giugno, un’altra manifestazione si è conclusa con dei tafferugli tra i manifestanti e la Polizia.

“Da Omonoia a Moria ed Evros, non respiro.” Ομόνοια è una piazza nel centro di Atene, dove risiedono molti migranti, in cui si trova la peggior stazione di Polizia della capitale; Moria (μουριά) è sull’isola dove si trova il peggior campo di detenzione per rifugiati e migranti.

Salonicco

Il 5 giugno, in centinaia hanno manifestato in solidarietà:


Hong Kong

Gli attivisti hanno fatto tesoro delle loro esperienze degli ultimi due mesi di lotte contro la Polizia ele hanno condivise in segno di solidarietà.


Indonesia

Graffiti solidali:


Internet

Anonymous fa un appello per una rivoluzione mondiale:


Irlanda

Dublin & Blanchardstown

5000 manifestanti sono scesi in strada:


Israele

Il 2 giugno, 300 persone si sono radunate di fronte alla sede dell’ambasciata americana a Tel Aviv per protestare contro l’omicidio di George Floyd.


Italia

Una manifestazione solidale a Vicenza, dove alcuni graffiti sono stati lasciati sui muri di una base militare americana:

Milano

Una manifestazione solidale è prevista per il 7 giugno.


Giappone

Tokyo

Manifestazione del 30 maggio contro la violenza della Polizia:


Kenya

Il 2 giugno, decine di persone si sono radunate di fronte all’ambasciata americana a Nairobi per protestare contro la morte di George Floyd.


Kurdistan

Il Movimento delle donne curde ha rilasciato una dichiarazione che condanna l’assassinio di George Floyd, tracciando dei parallelismi con la sofferenza del popolo curdo.

Rojava

Una foto solidale e una dichiarazione da parte di Tekoşîna Anarşîst:


Liberia

Il 28 maggio, i liberiani hanno protestato per solidarietà davanti all’ambasciata degli Stati Uniti vicino a Monrovia.


Madagascar

Dopo un altro omicio commesso dalla Polizia, sono scoppiati dei disordini. Polizia dappertutto, Giustizia da nessuna parte.


Messico

Dopo un altro omicidio commesso dalla Polizia, sono scoppiati dei disordini. Polizia dappertutto, Giustizia da nessuna parte. Proteste con l’hashtag #JusticiaparaGiovanni


Nigeria

Una [dimostrazione] solidale a Lagos il 3 giugno


Olanda

Amsterdam

Il 31 maggio, in centinaia si sono riversati per le strade in una manifestazione di solidarietà, e altri sono tornati il giorno successivo:

L’Aia

Una manifestazione si è svolta il 2 giugno.

Rotterdam

Il 3 giugno, in migliaia sono scesi in piazza:


Norvegia

Il 5 giugno, a Oslo, si è svolta una manifestazione.


Filippine

Un artwork solidale di Bandilang Itim


Polonia

Varsavia

Un raduno il 29 maggio:


Slovenia

Lubiana

Il 29 maggio, durante una biciclettata anarchica settimanale - parte di una serie di azioni che, dalla fine di aprile, hanno attirato migliaia di partecipanti - il Blocco Anticapitalista ha raggiunto l’ambasciata americana durante le massicce proteste anti-governative che si svolgono ogni settimana per esprimere rabbia contro la violenza della Polizia. Alcuni slogan sono stati “Nessuna giustizia, nessuna pace! Fanculo la polizia!” Altrove nel corso della manifestazione, i partecipanti hanno lasciato cadere un enorme striscione con la scritta “Il capitalismo uccide - diffondiamo il virus della rivolta.”


Svezia

In migliaia hanno partecipato a una manifestazione solidale a Stoccolma. Più tardi quella stessa notte, la Polizia ha attaccato i dimostranti:


Svizzera

Zurigo

Oltre 2000 persone sono scese in piazza per mostrare solidarietà a George Floyd.

Una lettera d’amore anonima da Zurigo:

«In solidarietà con l’insurrezione popolare negli Stati Uniti, stasera abbiamo dato fuoco ad alcuni container adiacenti al consolato americano locale. Possano le fiamme della guerra di classe diffondersi ulteriormente in tutto il mondo! * Uniti contro sbirri, razzismo e capitalismo! Lunga vita alla lotta per la liberazione delle persone! Lunga vita alla solidarietà internazionale!» * – barrikade.info


Siria

Idlib

Gli artisti siriani Aziz Asmar e Anis Hamdoun hanno dipinto un murale in onore di George Floyd sul lato di un edificio distrutto nel corso della guerra civile siriana.


Spagna

Proteste il 1° giugno a Barcellona e Madrid e altre previste per il 7 giugno.


Turchia

Il 2 giugno, si è svolta una manifestazione solidale durante la quale si sono verificati degli scontri con la Polizia. Parecchie persone sono state arrestate. Questo è significativo, perché da anni la Turchia è uno Stato di Polizia totalitario for years now.


Regno Unito

Bristol

Graffiti solidali:

Londra

In migliaia hanno marciato in solidarietà.

Il 3 giugno, Downing Street è stata attaccata dopo un altro corteo solidale.